È una pianta
erbacea
perenne con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla neve (emicriptofita),
dotata di robusto rizoma strisciante, brunastro, troncato e
fusto (alto fino a 50 cm) eretto, generalmente semplice (talvolta con
1-2 coppie di rami opposti, in alto), coperto di corti peli ghiandolari
e lunghi peli semplici.
Ha foglie basali coriacee, brevemente picciolate,
opposte
a croce, ovato-ellittiche oblunghe (lunghe fino a 15 cm e larghe fino a
4 cm), leggermente pubescenti nella pagina inferiore, a 5 nervature e
margine lievemente dentellato; 1-2 paia di foglie cauline opposte,
sessili, bratteiformi lanceolate, più piccole delle basali e non sempre
presenti.
In estate sviluppa grandi capolini (con diametro di 5-8 cm) lungamente
peduncolati, con 1-2 brattee ed involucro cilindrico, composti da:
fiori interni tubulosi a diversi piani di simmetria raggiata (attinomorfi),
di colore arancio;
fiori esterni ligulati a un solo
piano
di simmetria bilaterale (zigomorfi), di colore giallo, lunghi
circa 4 cm, a estremità tridentata, disposti a raggiera, ma in genere
piuttosto disordinati.
I frutti sono acheni scuri, rugosi e pubescenti, dotati di un minuto
pappo piumoso giallastro.
Presente esclusivamente nel Nord Italia, cresce in pascoli aridi, nelle
brughiere a rododendri, torbiere, su suoli silicei, da 500 a 2200 m s.l.m.
È una pianta officinale, tossica.