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Neottia nidus avis    (L.) Rich.    -    Famiglia delle Orchidaceae

Il genere Neottia comprende una sola specie. Il nome del genere deriva dal greco e significa "nido"; l'epiteto specifico, latino, significa "nido d'uccello". Questa orchidea, infatti, possiede delle radici rizomatose intrecciate a forma di nido.

È alta 20-50 cm, con colori da ocra chiaro a bruniccio, senza alcuna traccia di verde; l'orchidea "nido d'uccello", infatti, è saprofita e priva di clorofilla.
Il fusto, eretto, nasce a lato del rizoma; è privo di foglie e coperto in parte da squame guainanti.

I fiori sono riuniti in una ricca spiga terminale formata da 20-40 fiori, posizionati alla base di una piccola brattea squamiforme.
I sepali sono leggermente più lunghi dei petali, entrambi sono di colore giallo bruno, ovati e conniventi.
Anche il labello ha colori giallo bruno; è bilobo, più lungo dei sepali, con lobi apicali divergenti, concavo alla base e privo di sperone.
Fiorisce nella tarda primavera ed in estate.

Il frutto è una capsula semi-eretta, ellissoide pedicellata. Al suo interno si sviluppano numerosissimi semi piatti molto piccoli.

Dopo la fioritura la parte epigea di questa orchidea muore. I nuovi individui vengono generati dalla radice rizomatosa che si propaga orizzontalmente alla ricerca di nuovo nutrimento. La decomposizione del materiale vegetale, in modo particolare dello strame fogliare, da parte di un fungo simbionte fissato sulle sue radici, contribuisce all'alimentazione di questa pianta priva di clorofilla e le consente di vivere anche nei boschi molto ombrosi dove non sono presenti altre piante del sottobosco.

Neottia nidus avis è comune in quasi tutti i boschi italiani fino a 1.800 m.
È abbastanza rara nelle isole. Predilige le latifoglie su suolo basico (calcareo) o neutro.

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