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Primula farinosa    L.    -    Famiglia delle Primulaceae

È una pianta erbacea perenne, alta fino a 30 cm (di altezza inferiore in alta montagna), dotata di breve rizoma con radici fascicolate e fusto costituito da un sottile scapo fiorifero cilindrico, eretto, lievemente tomentoso.

Ha foglie esclusivamente basali, spiralate in rosetta, dotate di picciolo scanalato, lunghe fino ad 8 cm e larghe fino ad 1,1 cm, un po' coriacee, da lineari-spatolate a lanceolate-spatolate, ad apice arrotondato e margine biancastro, ripiegato verso il basso (revoluto) e, dalla metà fino all'apice, ondulato e con minute intaccature (crenulato); la pagina superiore delle foglie è verde e liscia (bianco farinosa nel primo stadio di sviluppo), quella inferiore costantemente bianco farinosa.

Da aprile a luglio (a seconda della quota) produce, in cima allo scapo fiorale, infiorescenze (con brattee lineari alla base, lunghe circa 4,5 mm) in ombrelle di 5-20 fiori.
I fiori, dotati di peduncolo lungo fino a 16 mm, sono costituiti da:
un calice (lungo circa 5,5 mm) a sepali saldati tra di loro (calice gamosepalo) tubuloso, scuro, con 5 spigoli acuti e farinosi e con denti acuti;
una corolla (con diametro di circa 1 cm e tubo lungo quanto il calice) a fauce gialla e con 5 petali rosa, profondamente obcordati (a forma di cuore rovesciato, con due lobi apicali arrotondati, divisi da una insenatura), saldati tra di loro (corolla gamopetala) alla base, ruotati all'esterno di 90° rispetto al tubo del calice;
5 stami con filamenti piuttosto corti;
stilo lungo, con stigma capitato;
ovario supero.

Il frutto della Primula farinosa è una capsula quasi cilindrica di circa 8 mm, contenente numerosi semi rosso scuro.

Presente nell'area alpina fino a 2650 m s.l.m., vive nelle sorgenti, sui bordi dei ruscelli, in paludi e prati torbosi.

È una pianta commestibile ed officinale, protetta in alcune province.

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