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Tilia platyphyllos    Scop.    -    Famiglia delle Malvaceae

La maggior parte dei tigli piantati nei giardini, parchi e viali cittadini sono degli ibridi o delle specie non europee; talvolta viene piantato anche Tilia platyphyllos, che è il tiglio spontaneo più comune in Italia. Tilia cordata, invece, cresce allo stato spontaneo soprattutto nel Nord Italia; altrove è assente o poco frequente e spesso ibridato (Tilia intermedia).

T. platyphyllos è un grande albero spogliante, molto longevo, alto fino a 40 m, con un diametro del tronco che può raggiungere i 2 m; ha fusto slanciato e diritto ed un'ampia chioma ramosa con rami robusti, più o meno densamente coperti di peli di colore verde rossastro.
I rametti dell'anno sono robusti e di colore verde rossastro; nella stagione invernale sono rossastri opachi, con gemme alterne rosso brunastre dotate di 3 perule coperte di peli all'apice.
Il legno è tenero e leggero, con alburno e duramen biancastro giallastro o rosato.
La corteccia, liscia e grigia, con l'età tende a fessurarsi longitudinalmente.

Ha foglie ovate, cordato asimmetriche alla base, più grandi di quelle del T. cordata, lunghe circa 12 cm e larghe circa 9 cm, con evidenti nervature terziarie parallele, verdi e mollemente vellutate sulla pagina inferiore, con ciuffi di peli bianchi all'ascella delle nervature e lungo il picciolo anch'esso peloso.

I fiori ermafroditi, giallo verdastri, più grandi e odorosi rispetto a quelli del T. cordata, si schiudono in giugno, prima che negli altri tigli; l'infiorescenza, pendula e pauciflora in gruppi da 2 a 7 fiori, è portata da una lunga brattea giallastra lunga circa 8 cm.
Hanno sepali lunghi 3-4 mm, petali bianco giallognoli lunghi 6-8 mm, ovario peloso e numerosi stami.

I frutti di questo tiglio, ad ottobre, pendono da ciascuna brattea; sono grossi, di forma piriforme subglobosa, grigiastri, tomentosi, a parete spessa lignificata ed hanno 5 coste rilevate.
I semi sono dormienti ed hanno bisogno di rimanere nel terreno almeno due anni per germinare.

Presente in tutte le regioni italiane, vegeta isolato, su suoli non silicatici, prevalentemente nei boschi montani, di norma fino a 1200 m, anche a quote più elevate nelle estreme regioni meridionali.

È un'ottima pianta mellifera ed è molto utilizzata in erboristeria.
Il legno dei tigli è usato in falegnameria fine, ebanisteria e modellistica; viene anche utilizzato per la produzione di carboncini da disegno.

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