Porto Santo Stefano (GR) 12 maggio 2004
Gli altocumuli (Ac) sono nubi delle quote medie troposferiche, formate
spesso da gocce d'acqua sopraffusa, talvolta da minuti cristalli di
ghiaccio.
Quando da un
banco
di nubi delle quote medie si sviluppano protuberanze torreggianti o
merlate ("castellate"), è segno che è presente instabilità in quota.
Nella seconda metà della primavera ed in estate, la comparsa di alcune
di queste nubi al mattino, se sono quasi ferme nel cielo o si muovono
lentamente, può indicare il rischio di temporali pomeridiani sulla
terraferma. Quando, invece, queste formazioni nuvolose tendono a formare
ammassi organizzati e si muovono velocemente in un letto di correnti
meridionali (generalmente sud-occidentali) è segno che si è sviluppata
una depressione afro-mediterranea, entro la quale si muovono
perturbazioni in quota che si originano di norma sull'entroterra
algerino. Queste perturbazioni ricche (oltre che di sabbia sahariana) di
altocumuli castellati, talvolta molto sviluppati fino a formare
temporali a base alta, sono più frequenti nella tarda primavera e, di
norma, non danno luogo a grossi accumuli precipitativi, perlomeno
sull'Italia centro-meridionale.
Nella foto si vede un esteso ammasso di Altocumulus castellanus,
con una base intorno ai 3.500-4000 m, associato ad una perturbazione
(fronte occluso) di origine africana, in transito sull'Italia centrale
nella tarda primavera.
La carta al suolo (FONTE: Met-Office) mostra la posizione dei
fronti e della depressione che, originatasi il giorno precedente sul
deserto algerino, si era portata sul Mediterraneo centro-occidentale.