Terni 22 aprile 2007
Le
"mammatus" (mam) possono comparire nella porzione
inferiore delle incudini temporalesche (Cb incus) e sono spesso
associate a Cumulonembi molto sviluppati verticalmente.
Le vigorose correnti ascensionali dei grandi temporali possono
sospingere la parte superiore dei Cumulonembi poco al disopra della
tropopausa (overshoting top). Raggiunta la bassa stratosfera la
nube (ormai freddissima) viene così a trovarsi circondata da aria molto stabile
(relativamente calda) ed è quindi
costretta a ricadere rapidamente tutt'intorno al corpo ascendente (updraft)
dando luogo a formazioni mammellonari sulla faccia inferiore
dell'incudine del Cb, che si espande a ventaglio verso l'esterno della
massa temporalesca.
Le "mammatus" della foto erano associate da una massa
temporalesca multicellulare (foto satellitare a sinistra, FONTE: satellite NOAA in orbita
polare) sviluppatasi nelle zone interne dell'Italia
centrale, generata da attività cumuliforme pomeridiana in aria
potenzialmente instabile.