Gran Sasso dai Monti della Laga (TE) 12 luglio 2008
I cumuli di piccole dimensioni (Cumulus humilis), o "cumuli di
bel tempo" si formano più frequentemente nelle calde giornate estive, in
presenza di venti molto deboli (di norma si tratta di brezze di valle
dirette dalle pianure verso i rilievi) e si addensano soprattutto sulle
grandi catene montuose. Lo sviluppo verticale delle nubi cumuliformi è
spesso limitato dalla presenza, nella bassa atmosfera, di uno strato
relativamente sottile di aria con elevata umidità specifica, ma con
bassa umidità relativa nelle ore più calde, che determina un livello di
condensazione (e quindi una base delle nubi) piuttosto alto. Anche
l'esistenza di strati stabili in quota (spesso associati ad inversioni
termiche) tipici delle alte pressioni sub-tropicali estive (in basso,
diagramma aerologico di Pratica di Mare, A.M.), non consente l'ulteriore
accrescimento di queste formazioni nuvolose. Di conseguenza, queste
piccole nubi ad evoluzione tipicamente diurna, si dissolvono nel tardo
pomeriggio senza produrre alcuna precipitazione.
FONTE: Università di
Cologne