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Cumulus mediocris  (Cu med)

Monti della Laga  12 agosto 2009

I cumuli (Cu) che si formano sulla terraferma, sono nubi ad evoluzione diurna, molto frequenti in primavera ed in estate. L'intenso irraggiamento solare surriscalda il suolo e, di conseguenza, la bassa troposfera, innescando moti convettivi prevalentemente ascensionali che, in presenza di rilievi, si concentrano, almeno inizialmente, su questi. Le colline e le montagne, infatti, riscaldano l'aria più rapidamente delle pianure.
I moti convettivi innescati da questa instabilità termica, sono rinvigoriti dalla presenza di elevate concentrazioni di vapore. La condensazione del vapore acqueo, infatti, libera una notevole quantità di calore che alimenta le correnti ascensionali associate alle formazioni cumuliformi.
Nel corso della mattinata, quando il cielo è sereno e non sono presenti forti venti nella bassa atmosfera, si sviluppano dei piccoli cumuli (Cumulus humilis) che tendono poi a gonfiarsi, se l'aria è instabile, trasformandosi prima in Cumulus mediocris, poi in Cumulus congestus (cumuli imponenti), infine in Cumolunimbus (nubi temporalesche).
I cumuli della foto, nel primo pomeriggio non erano ancora molto sviluppati verticalmente (Cu hum e Cu med). Le nubi erano alimentate dall'umidità delle brezze provenienti dal Mare Adriatico e si sollevavano sul versante orientale dei Monti della Laga fino a circa 3000 m di quota s.l.m.. Si trattava, dunque, di classici "cumuli di bel tempo" che non potevano degenerare in formazioni temporalesche trovandosi all'interno di una massa d'aria che risultava, nel complesso, relativamente stabile.

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