Terni 28 dicembre 2005
I
rovesci nevosi sono prodotti da nubi a forte sviluppo verticale che si
formano in aria fredda, umida ed instabile nel semestre freddo.
L'instabilità ed i moti convettivi da essa generati, sono causati dal
transito di aria particolarmente fredda in quota al disopra di un mare
relativamente caldo; i venti possono trasportare gli ammassi nuvolosi
verso i rilievi montuosi dell'entroterra che, esaltando la spinta
ascensionale dell'aria (effetto stau), possono produrre
fenomeni piuttosto intensi e diffusi.
Nel tardo inverno ed all'inizio della primavera, l'instabilizzazione
dell'aria può essere accentuata dal riscaldamento del suolo (in modo
particolare dei rilievi) in presenza di irraggiamento solare.
I rovesci nevosi producono repentini abbassamenti della temperatura
determinando la caduta di fiocchi di neve in località di pianura che
registravano valori positivi di temperatura (anche di oltre +5 °C) prima
del verificarsi dei rovesci.
La foto mostra un ammasso di Cumulus congestus praecipitatio (Cu
con pra) sui Monti Martani e sulla periferia settentrionale di
Terni.
Nell'immagine satellitare a sinistra, delle ore 13,30 -ora solare- (FONTE: satellite in
orbita polare NOAA), si notano ammassi nuvolosi imponenti
(anche alcune nubi temporalesche) che dal mar Tirreno si portavano sul
versante tirrenico dell'Italia centrale.