Terni 2 giugno 2010
Gli Strati (St) sono nubi della bassa troposfera prive di un
apprezzabile sviluppo verticale e, di norma, piuttosto sottili.
Lo Stratus tipo pannus (St pan) o "strato di
precipitazione", che si forma a quote molto basse, spesse volte
adagiandosi sui colli o ai piedi delle montagne, si sviluppa in un
sottile strato di aria fredda satura di vapore.
L'aria calda, alle più basse quote troposferiche, si arricchisce di
vapore in seguito all'evaporazione delle gocce di pioggia. Il graduale
raffreddamento dell'aria prodotto dalla pioggia determina un incremento
dell'umidità relativa dell'aria fino a valori prossimi alla saturazione
(100%).
Basta una debole turbolenza all'interno del sottile strato di aria
fredda creatosi poco al disopra del suolo, per determinare
qualche modesto sollevamento dell'aria satura di vapore e l'immediata
condensazione del vapore per raffreddamento adiabatico, sotto forma di
un'esile nube a scarso sviluppo verticale. La nube stratiforme, non
potendosi sollevare al disopra dello strato di aria fredda (densa e
pesante) delimitato superiormente da un'inversione termica, resta
confinata al suo interno.
Questo tipo di nube effimera assume contorni molto irregolari ed appare
spesso sfrangiata (fractus) soprattutto quando, cessate le
precipitazioni, tende a dissolversi man mano che il vento erode lo
strato d'aria fredda ed umida ristagnante sulle pianure e nei
fondovalle.
Nella foto si vedono degli strati, ormai in fase di dissolvimento,
sviluppatisi durante la fase terminale di un temporale pomeridiano
quando, terminati i rovesci temporaleschi, cadevano residue, deboli,
precipitazioni dalle "cappe" ghiacciate di vecchi Cumulonembi (una delle
quali ancora visibile dietro i Monti Martani).