I radar meteorologici sono costituiti da una sorgente di impulsi
direzionali di microonde (l'emissione di impulsi è eseguita variando la
direzione verso cui punta l'antenna) e da un apparato ricevente che
raccoglie le onde riflesse dagli ostacoli che le microonde incontrano
lungo il loro percorso. La lunghezza d'onda degli impulsi (circa 10
volte il diametro medio delle idrometeore) è tale da poter essere
riflessa dalle precipitazioni (pioggia, neve, grandine). Computer dotati
di sofisticati software consentono di interpretare le onde di ritorno,
permettendo così di stimare la posizione e le caratteristiche delle
idrometeore (correlate alle riflettività) producendo immagini in falsi
colori corredate da
scale cromatiche corrispondenti alle caratteristiche
delle precipitazioni.
La riflettività della neve e delle goccioline di pioggia è bassa; i
rovesci di pioggia hanno notevole riflettività a causa delle grosse
dimensioni delle gocce e dell'intensità delle precipitazioni. La
riflettività più elevata è associata ai rovesci di grandine. I
sofisticati radar Doppler, sfruttando l'effetto Doppler,
consentono di stimare (calcolando la componente radiale della velocità
del segnale e la sua varianza) anche la direzione e la velocità di
spostamento delle aree di precipitazione. Logicamente, la precisione dei
rilevamenti è elevata se le precipitazioni da monitorare non sono molto
lontane dal radar. In genere la risoluzione tende a ridursi a distanze
superiori ai 100 km.
La
mappa radar del territorio italiano, pubblicata dal Dipartimento
della Protezione Civile, è un mosaico delle immagini, in falsi colori,
acquisite dai radar meteorologici funzionanti della Rete Nazionale. Le
immagini non hanno un grado di risoluzione molto elevato, ma sono
comunque utili per seguire l'evoluzione meteorologica delle ultime 24
ore sull'intero territorio nazionale.
Cliccando sul pulsante centrale (posizionato in alto a sinistra nella
mappa) è possibile osservare
l'animazione delle immagini acquisite (ogni 10 minuti) nelle 24 ore. Con
i due pulsanti laterali si può procedere avanti o indietro fotogramma
per fotogramma.
Per interpretare la mappa bisogna fare riferimento alla scala cromatica
(collocata in basso a destra) nella quale si fa corrispondere ogni
colore all'intensità delle precipitazioni. In alto a destra è
rappresentata graficamente la copertura dei radar operativi sul
territorio nazionale al momento del rilevamento (i radar attivi sono
rappresentati in verde). Logicamente, le aree di precipitazione si
interrompono bruscamente al difuori dell'area di copertura radar. Quando
si osserva la sequenza delle cartine si deve controllare se al momento
dell'acquisizione delle immagini tutta la rete radar era funzionate
(sempre facendo riferimento alla carta della copertura radar in alto a
destra); l'assenza di aree
di precipitazione in determinati settori può essere dovuto, infatti, ad
un momentaneo incompleto funzionamento della rete radar.
Belle
immagini radar relative all'Italia nord-occidentale, sono
pubblicate
dall'ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure).
L'animazione è composta da una sequenza, in rapida successione, delle
ultime 12 scansioni radar (effettuate a intervalli di 10 minuti).
La scala cromatica, corrispondente all'intensità della riflettività,
appare nell'angolo superiore destro dell'immagine. Nel menu a sinistra è
possibile visualizzare (appena sotto Radar) le ultime
scansioni: Riflettività; Riflettività (Movie);
pioggia oraria (cumulato dell'ultima ora soltanto nel basso
Piemonte - Liguria); Pioggia Oraria Movie (animazione
delle precipitazioni cumulate su 10 minuti nelle ultime 22 ore soltanto nel basso
Piemonte - Liguria).
Nel sito del Dipartimento federale dell'intero DFI - Ufficio federale
di meteorologia e climatologia MeteoSvizzera, la pagina dedicata ai
radar meteorologici mostra,
all'apertura, l'ultimo mosaico di immagini generato dalla rete radar
elvetica. L'area sottoposta a monitoraggio radar include anche i
territori circostanti, quindi anche una porzione del Nord Italia.
L'immagine è corredata da una scala dei colori utilizzati nella mappa
radar, corrispondenti a diverse classi d'intensità delle precipitazioni
(mm/ora); per visualizzare la scala cromatica si deve cliccare su
Legenda. Si possono visualizzare singolarmente le
ultime 38 scansioni radar, distanziate di 10 minuti, cliccando sui
pulsanti
<
|
>
a sinistra di Misurazione: gg.mese.anno ora:minuti
oppure agendo con il mouse sul cerchietto verde contornato di blu
posizionato sulla barra orizzontale collocata poco più in basso; è
inoltre possibile osservare l'animazione delle immagini acquisite
cliccando sul pulsante bianco a forma di triangolo collocato a sinistra
della "barra di navigazione". Tutte le immagini che appaiono quando il
cerchietto verde contornato di blu passa nella metà destra della barra,
sono prodotte da un software di previsione (al disopra della barra la
scritta Misurazione apparirà sostituita da
Previsione). Per visualizzare la porzione inferiore di ogni
singola immagine (la scansione radar arriva fino all'Appennino
ligure-emiliano), occorre trascinarla verso l'alto
tenendo premuto il
pulsante sinistro del mouse. Se si clicca su Tipo di
precipitazione (in alto, a destra di intensità)
appariranno le are interessate dalle diverse tipologie di precipitazione
(anche in questo caso, per visualizzare la scala cromatica si deve
cliccare su Legenda).
Anche l'area sottoposta a
monitoraggio radar da parte della Agencija
Republike Slovenije Za Okolje include una porzione di territorio
italiano (parte del Triveneto). Nell'animazione delle ultime 10 scansioni
radar effettuate ad intervalli di 10 minuti, la scala cromatica di
riferimento, in alto a destra, relativa all'intensità delle
precipitazioni, è in mm/h.
La mappe prodotte dalla combinazione delle scansioni dei radar di San
Pietro Capofiume (BO) e Gattatico (RE) è pubblicata nella pagina
dedicata alle
Mappe Radar all'interno del sito dell'ARPAE dell'Emilia
Romagna. Il monitoraggio radar copre un'area molto vasta includente
tutta l'Emilia Romagna, l'alta Toscana, il Levante Ligure, il basso
Veneto e parte della Lombardia.
Appena sotto l'immagine è ben visibile la scala cromatica corrispondente
all'intensità delle precipitazioni. Poco sotto si può consultare la
Guida alla lettura delle immagini dal radar. Nella
guida non si fa accenno alla possibilità di visualizzare le mappe agendo
sulla rotellina del mouse dopo averne posizionato il cursore
sull'immagine.
Nella pagina dedicata ai radar meteorologici dall'ARPAV (Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale
del Veneto) sono pubblicate le
immagini in falsi colori delle ultime 10
scansioni del radar meteorologico di Teolo (PD), effettuate ad
intervalli di 10 minuti. Il monitoraggio radar copre un'area
includente quasi tutto il Veneto (con l'eccezione dell'estremità
settentrionale del bellunese), gran parte della Romagna, parte
dell'Emilia, del Trentino Alto Adige e del bresciano.
La scala cromatica al disotto delle immagini corrisponde all'intensità
delle precipitazioni. Poco più in basso si possono consultare le
Note sull'interpretazione delle immagini.
L'animazione delle precipitazioni cadute nell'ultima ora, dedotte dalle
scansioni (ad intervalli di 5 minuti) del radar del Centro Funzionale di Protezione Civile Meteotrentino, è corredata da una scala cromatica piuttosto generica.
Al disotto dell'immagine si può cliccare su Visualizzazione dati
radar con Google Earth per attivare la visualizzazione delle
mappe radar in Google Earth. Cliccando su Clicca qui per avere
un'immagine ingrandita si visualizza l'ultima immagine dotata
di maggiore definizione e corredata da una scala cromatica più precisa che mette in relazione la scala dei
colori con l'intensità delle precipitazioni (millimetri / ora). A
sinistra di questa immagine si può cliccare su Massimo
riflettività per visualizzare la
mappa più recente mostrante la riflettività (in dBZ).
L'area sottoposta a monitoraggio radar include, oltre al Trentino Alto
Adige, l'estremità nord-orientale della Lombardia, parte del Veneto ed una piccola porzione del Friuli.
Nel sito del CETEMPS (Centro di Eccellenza di Telerilevamento E
Modellistica numerica per la Previsione di eventi Severi) -
Università degli studi dell'Aquila, è pubblicata una
mappa dell'ultima
scansione radar includente, oltre all'Abruzzo, gran parte del Lazio,
l'Umbria sud-orientale, la provincia di Ascoli Piceno, parte del Molise
e della provincia di Caserta. I colori delle mappe
e dell'annessa scala cromatica sono relative all'intensità della
riflettività (in dBZ). Cliccando sull'immagine compare una versione
leggermente ingrandita della stessa.
Nel sito SardegnaArpa è presente una pagina dedicata alle scansioni
del radar di Monte Rasu (SS). Le
immagini pubblicate nella pagina,
relative alla Sardegna ed ai mari adiacenti, mostrano la riflettività
radar (in dBZ) in falsi colori (la scala cromatica di riferimento è
collocata sul bordo sinistro dell'immagine) delle ultime 24 ore ad
intervalli di un'ora. Si possono visualizzare le varie immagini
cliccando sulla colonna a sinistra dell'immagine oppure sulle frecce
collocate in basso. Queste ultime permettono di vedere le singole
immagini oppure di attivare l'animazione.
Una bellissima
pagina, con una sequenza di immagini composite molto ricche di dati,
è pubblicata nel sito Wetteronline. Le immagini, che
comprendono gran parte dell'Europa, parte dell'Africa nord-occidentale e
della Turchia, mostrano le aree delle precipitazioni e la loro intensità
(ricavate dalle scansioni radar) in falsi colori (graduazioni di azzurro
per la pioggia, di rosa per la neve), sovrapposte alle immagini (in
scala di grigi) riprese dal satellite meteorologico europeo Meteosat.
Nelle mappe compaiono anche le fulminazioni sotto forma di piccoli
cerchi di colore giallo; le loro dimensioni sono rapportate alla
frequenza delle fulminazioni. Cliccando sull'icona a forma di due gocce
(posizionata in alto a destra) appaiono immagini soltanto in graduazioni
di azzurro (comprendenti quindi tutte le tipologie di precipitazione).
Si può scegliere l'area di interesse facendo scorrere l'immagine, tenendo
premuto il pulsante sinistro del mouse, ed ingrandendola agendo sulla
rotellina del mouse, oppure premendo sui pulsanti
-
o
+
posizionati in alto a destra.
Portando il cursore del mouse sull'immagine appare, in basso, una "barra
di navigazione" che consente di visualizzare le ultime 5 immagini ad
intervalli di 15 minuti (pulsante di navigazione sul settore sinistro,
di colore bianco, della barra). Tutte le successive 6 immagini che
compaiono quando si porta il "pulsante di navigazione" nel settore
destro della barra (di colore arancione), sono prodotte da un software
di previsione. Si possono visualizzare le singole immagini spostando con
il mouse il "pulsante di navigazione" lungo la barra, oppure cliccando
sui pulsanti <
|
> posizionati a
destra della "barra di navigazione"; è inoltre possibile osservare
l'animazione delle immagini cliccando sul pulsante bianco a forma di
triangolo.