L'Acero
di monte è il più grande acero europeo, alto fino a 40 m, con ampia
chioma a cupola e
fitto fogliame.
È un albero spogliante, con grandi foglie, verde scuro nella pagina
superiore, opposte (come in tutti gli aceri) e a cinque lobi; i lobi
inferiori sono più piccoli, il picciolo è rossiccio.
Il tronco raggiunge i 3,5 m di diametro.
L'aggettivo specifico fa riferimento alla corteccia grigia fessurata,
tendente al bruno rosa, che si stacca in grandi placche negli esemplari
adulti, ricordando quella del platano.
I fiori, ermafroditi o unisessuali, compaiono a maggio e sono riuniti in
pannocchie terminali pendule.
Il frutto, una disamara lunga 3-5 cm, matura all'inizio dell'autunno.
Questo bellissimo albero è diffuso nell'Europa centrale ed occidentale,
nel bacino del Mediterraneo, nei Balcani e nell'Asia Minore.
In Italia vive nei boschi della media ed alta montagna, spesso
all'interno delle faggete;
maestosi
esemplari isolati si trovano talvolta nei prati-pascoli.
A latitudini più settentrionali è presente anche a quote collinari.
Il legno, bianco crema e facile da lavorare, è utilizzato nell'industria
dei mobili.