È una grande
pianta acquatica erbacea perenne, alta fino ad un metro, con corto
rizoma tuberoso e robusto fusto molto ramificato alla sommità;
ciascun
ramo porta numerosi fiorellini che
di aprono nel primo pomeriggio per poi chiudersi al sopraggiungere della
sera.
È simile Sagittaria platyphylla (Engelm.) J.G. Sm.
a fiori unisessuali inseriti direttamente sull'asse principale dell'infiorescenza.
Sagittaria platyphylla L.
("erba saetta") ha tre diverse tipologie di foglie, quelle
crescenti al disopra dell'acqua hanno una forma a "punta di freccia" e
fiori grandi il doppio di quelli di A. plantago-aquatica.
Ha foglie basali; quelle che emergono dall'acqua sono dotate di un lungo
picciolo tubuloso ed hanno
lamina
parallelinervia (con 5 nervi), ovale e cordata. Le altre, inizialmente
sommerse e nastriformi, tendono a diventare galleggianti ed assumere
forma ovale lanceolata.
Fiorisce da maggio ad agosto. Le infiorescenze ramificate, a pannocchie
piramidali, con alla base diverse piccole brattee appuntite alla base di
ciascuna ramificazione, portano fiorellini lungamente peduncolati,
ognuno dei quali ha tre sepali, tre petali e sei stami. I petali bianchi
(occasionalmente viola chiaro), hanno una macchia gialla alla base.
In autunno produce glomeruli quasi piatti, un po' triangolari,
contenenti acheni appiattiti con un piccolo becco.
Vegeta in tutto il territorio nazionale, in luoghi fangosi con acqua
bassa: laghi, stagni, fossi, fiumi a corrente molto lenta.