L'Ontano napoletano
è un albero molto vigoroso ed elegante; per la chioma conica con fitte
ramificazioni, ricorda la forma di un pero. Può raggiungere i 20 m di
altezza.
Si distingue dalle altre specie di ontano per le foglie ovali appuntite
e per le infruttescenze più lunghe.
La corteccia è liscia e grigiastra, con lenticelle e brevi fenditure
verticali più evidenti negli esemplari adulti.
Le foglie, semplici e alterne, con base leggermente cordata ed apice
acuto, sono verdi e lucenti, finemente seghettate e pubescenti sulla
pagina inferiore all'ascella delle nervature e presentano 5-6 paia di
nervature.
Gli amenti maschili penduli, lunghi da 7,5 a 10 cm, liberano il polline
a marzo, quando compaiono i piccoli amenti femminili rossastri.
Le infruttescenze, a forma di cono, sono lunghe 2-3 cm.
È una specie endemica dell'Italia meridionale dove cresce dalla pianura
fino a 1.300 m, in macchie dense e su suoli umidi, anche se alligna bene
su suoli asciutti.
Essendo assai rustico, viene ampiamente utilizzato nei rimboschimenti in
tutto l'Appennino.
Viene utilizzato anche per ombreggiare parchi e strade, trattandosi di
un albero a rapido accrescimento, alto ed a chioma compatta.
Grazie all'alta concentrazione di tannino e di altri composti chimici,
il legno degli ontani è resistente e durevole anche sott'acqua.