È
una
piccola pianta (alta fino a 40 cm), abbastanza robusta, con 2 rizotuberi
tondeggianti e fusto eretto, cilindrico, violaceo in alto.
Ha
una rosetta di foglie basali lineari-lanceolate ed acute, verde glauco,
lunghe circa 9 cm; foglie cauline erette, inguainanti e progressivamente più piccole.
Tra marzo e giugno sviluppa una densa (talvolta lassa) infiorescenza
oblunga, con fiori all'ascella di brattee lanceolate, verdi (a volte porporine,
specialmente all'estremità), membranacee, con 1-6 nervi.
I fiori,
dal colore molto vario, che dal viola scuro (più frequente) passa attraverso tutte le gradazioni del rosso e del rosa fino al bianco, mentre si sviluppano, subiscono una torsione sul
proprio asse, cosicchè il labello che sta rivolto verso il basso, va a trovarsi nella parte superiore.
Sono composti da:
tepali liberi, provvisti di nervature verdastre, con gli esterni,
ovato-oblunghi, uniti agli interni (un po' più piccoli) a formare un elmo;
labello più largo che lungo, leggermente trilobato, con lobo
mediano meno ampio, troncato o inciso, papilloso, biancastro (o rosa
chiaro) e macchiettato di rosso-violaceo, e lobi laterali porpora
chiaro, spesso troncati e a margine crenulato;
sperone cilindrico, leggermente clavato all'apice, orizzontale o
ascendente, da rosa chiaro a rosso-violaceo;
ginostemio diritto, a becco corto, con logge dell'antera color porpora e masse polliniche verdastre.
Il frutto di questa orchidea è una capsula a 6 costole, contenente
piccoli semi rossicci.
Presente in tutte le regioni italiane, ad esclusione della Sardegna, fino a 1300 m
s.l.m., vive in prati, garighe, cespuglieti, boschi luminosi, radure o
margini dei boschi.