È una pianta eretta,
alta
fino a 1,5 m, molto ramificata nella parte superiore, densamente coperta
da rigida peluria bianca.
Ha foglie lanceolate; quelle basali, lunghe 10-30 cm e larghe 1.5-5 cm,
sono attenuate nel picciolo.
Le foglie cauline sono sessili e piccole.
L'infiorescenza, che compare da aprile a luglio, è paniculata, con
numerose cime dense.
Le brattee, strettamente triangolari ed acute, sono più brevi del
calice.
Il calice, lungo fino a 2 cm a piena maturità, è diviso
in 5 segmenti lineari appuntiti, appressati e conniventi alla
fruttificazione.
I fiori, vistosi ed azzurro brillante con sfumature violette, in cime
elicoidi, formano grandi pannocchie; alla fruttificazione il peduncolo
raggiunge un centimetro di lunghezza.
Il tubo corollino (6-10 mm), dritto, è lungo come il calice. Il lembo
della corolla, rotata a 5 lobi arrotondati, è appiattito disteso (10-15
mm), con un anello bianco alla fauce, formato dalle lacinie della fauce
stessa, con peli allungati.
Le antere sono inserite nel tubo corollino. Lo stimma è bilobo. Le
nucule sono oblunghe (7-10 mm), rigonfie e densamente verrucose.
Cresce in quasi tutto il territorio nazionale (non è presente nel
Trentino Alto Adige), dal piano fino a 1200 m, in pascoli aridi, negli
incolti, ai margini delle strade.
Le foglie tenere ed i giovani getti fiorali si possono consumare cotti.
I fiori crudi si possono aggiungere alle insalate.