Cistus salviifolius ("cisto femmina")
è un piccolo arbusto (alto fino a 60 cm), perenne e sempreverde, prostrato o eretto, con
fusto tomentoso, lignificato alla base, molto ramificato.
Ha foglie opposte, picciolate (con picciolo corto e cilindrico), verde
chiaro, tomentose soprattutto sulla pagina inferiore, penninervie o rugoso-reticolate, ovali
o ellittiche (lunghe fino a 3 cm), in genere arrotondate all'apice.
I fiori, solitari
(raramente appaiati) e lungamente peduncolati di questo cisto, sono a
simmetria raggiata, con diametro di 4-5 cm e compaiono in aprile-maggio
all'ascella delle foglie. Hanno un corolla composta da 5 petali liberi,
cuoriformi, bianchi con sfumatura gialla alla base, calice persistente con 5 sepali ovali-cuoriformi
e pubescenti
(i 3 esterni più grandi dei 2 interni), numerosi stami disuguali
con brevi filamenti ed antere gialle, stilo molto corto, ovario supero.
Fruttifica all'inizio dell'estate. Il frutto è una capsula pentagonale deiscente,
bruno scura,
un po' tomentosa, tronca alla sommità, contenente numerosi semi globosi
brunicci.
Presente in tutte le regioni italiane, ad esclusione della Valle d'Aosta
e del Trentino A.A., fino a 1200 m s.l.m., è più comune in
ambiente mediterraneo. Vive nelle garighe, in boschi radi, al margine
dei boschi.
Colonizza rapidamente boschi
e garighe attraversati dal fuoco.