Colchicum autumnale L., presente
nel Nord Italia, in Toscana e Sardegna, è una pianta più grande, con tepali
che non sono solcati da linee longitudinali scure.
Le specie appartenenti al Gen. Colchicum possono
essere scambiate con quelle appartenenti al Gen. Crocus. I
colchici si distinguono per avere
fiori a 6 stami, anziché 3 dei crochi.
Colchicum alpinum è una piccola pianta erbacea perenne, alta
fino a 30 cm, con radice
composta da un piccolo bulbo-tubero ovoidale circondato da tuniche brune.
Ha foglie verdi che spuntano dopo la fioritura, erette, lineari-lanceolate,
ottuse all'apice, in numero di 2, raramente in numero superiore (fino a
5), lunghe fino a 28 cm.
Fiorisce in estate ed all'inizio dell'autunno (talvolta fino al tardo
autunno), quando le foglie sono scomparse. I fiori, a forma di calice e
generalmente singoli, alti circa 15 cm, sono formati da:
6 lacinie (tepali) di colore violetto, generalmente molto chiaro, solcate da nervature più scure;
tubo corollino tendente al giallo, lungo fino a 12
cm;
6 stami con antere gialle;
3 stili, di solito più corti degli stami, diritti;
stigmi a capocchia.
Il frutto di questo colchico è una
minuscola capsula ovoidale, mucronata.
Presente in quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione del Trentino
A.A., della Puglia e del Friuli Venezia Giulia, vegeta in prati aridi
collinari e montani fino a 2200 m s.l.m.
Anche questo colchico è velenoso per la presenza di
colchicina concentrata soprattutto nei semi e nel bulbo. La
colchicina e il colchicoside presenti nei Colchicum sono utilizzati
nella medicina moderna.