Colutea arborescens ("vescicaria") è
un arbusto a foglie decidue, alto fino a 4 m, ramificato fin quasi
dalla base, con fusto bruno chiaro e giovani rami pubescenti.
Le foglie picciolate e con stipole libere, rossastre, di forma
triangolare, di questo frutice sono imparipennate ad inserzione alterna,
con 9-13 segmenti fogliari, obovati lunghi fino a 2 cm e larghi fino ad
8 cm, pubescenti nella pagina inferiore.
Da maggio a luglio produce, all'ascella delle foglie, brevi
infiorescenze a racemo,
lungamente picciolate.
I fiori hanno: una corolla
giallo oro con ampio vessillo rotondeggiante, striato di rosso bruno; un
calice tubuliforme con 2 bratteole alla base, lungo circa 5 mm, con 5
denti ottusi.
I
frutti della "vescicaria" sono legumi rigonfi, rosso bruni, di
consistenza papiracea ed un po' trasparenti, lunghi circa 6 cm, penduli
a maturità; contengono numerosi semi reniformi, brunicci.
Presente in tutte le regioni italiane, ad eccezione della Valle d'Aosta,
amante dei suoli calcarei, vive nei boschi radi fino a 1200 m s.l.m.
È una pianta tossica ed officinale. Il legno è utilizzato per realizzare
piccoli utensili.