Alberello
cespuglioso, molto longevo ed a crescita molto lenta, alto fino a 8 m, il "corniolo" (Cornus mas) ha
il tronco frequentemente contorto, molto ramificato in alto, con una corteccia grigio giallastra che si stacca in piccole scaglie
lasciando macchie ocracee o bruno ruggine soprattutto alla base del fusto. I rami più giovani sono bruno-verdastri ed a sezione quasi
quadrangolare.
Le sue foglie,
decidue, verde scuro nella pagina superiore, verde chiaro ed un po'
pelose nella pagina inferiore,
opposte e picciolate, lunghe fino a 10 cm, sono ovali o ellittiche, acuminate in cima, con
margine ondulato e 3-5 nervature convergenti verso l'apice. In autunno tendono ad assumere una gradevole colorazione arancio rossastra.
Le gemme, avvolte da 4 squame, sono acute e pubescenti.
Da gennaio a marzo (a seconda dei climi), precedendo la fogliazione, emette fiori
con delicato odore di miele, molto
piccoli (con diametro di circa 4 mm), riuniti in corimbi posti alle ascelle dei rami,
portati da robusti peduncoli. I fiori sono formati da:
una corolla a 4 petali acuti di colore giallo;
un calice a 4 sepali acuti e verde chiaro, circondato da 4 brattee in croce,
acuminate, verdognole sfumate di rosso;
stami alterni con i petali;
stilo con uno stigma a capocchia;
ovario infero.
I frutti
del "corniolo" sono drupe pendule, lunghe quasi 2 cm, rosso vivo, più scure a maturazione
(generalmente ad inizio autunno). Contengono un nocciolo piuttosto duro.
Questo
grazioso alberello è
presente, allo stato spontaneo, in tutte le regioni continentali italiane.
È coltivato come pianta ornamentale.
Vive, fino a 1.500 m s.l.m., nei boschi radi di latifoglie, al margine
dei boschi, nelle radure boschive, negli arbusteti, nelle siepi;
predilige i suoli calcarei.
Pianta officinale, produce frutti commestibili ("corniole") ricchi di
vitamina C, freschi (a piena
maturazione), oppure utilizzati per produrre bevande, liquori, dolci, gelatine, salse, marmellate e
numerose ricette gastronomiche.
Il suo legno, duro e robusto, si presta per realizzare oggetti di tornitura.
Un'antica leggenda narra che il famoso Cavallo di Troia fu costruito
utilizzando il legno del "corniolo". Virgilio, nell'Eneide, scrive che
questo alberello era usato per la realizzazione di aste per lance.