Questa bellissima orchidea,
fondamentalmente
glabra ed alta fino a 60 cm, ha un fusto foglioso alla base fino a due
terzi.
I tuberi di questa Dactylorizha sono profondamente divisi.
Ha foglie oblunghe o lineari spatolate, carenate e ripiegate verso
l'alto; l'epiteto specifico deriva dalle caratteristiche macchie scure
presenti sulla pagina superiore delle foglie.
L'infiorescenza compare nella stagione estiva; è una spiga densa,
conica, poi cilindrica, con fiori leggermente profumati, di colore dal
bianco al rosa chiaro fino al porpora, con screziature più scure
presenti soprattutto sul labello.
Ha sepali laterali patenti ed un po' piegati in avanti, il mediano
connivente coi petali che sono leggermente più corti dei sepali.
Il labello è trilobo, ma in modo poco evidente; è brevemente saldato al
ginostemio e lievemente più largo che lungo. I tre lobi sono quasi
identici, il loro margine è talvolta un po' sfrangiato. Sul retro, alla
base, è prolungato in uno grosso sperone cilindrico, leggermente
discendente, lievemente più corto dell'ovario.
Il ginostemio è molto breve, ma con ampia area stigmatifera.
Il polline ha una consistenza gelatinosa ed è
collocato
nelle due logge dell'antera.
L'ovario, sessile ed in posizione infera, è formato da tre carpelli fusi
insieme.
Il frutto è una capsula contenente numerosi semi piatti molto piccoli.
Dactylorhiza maculata è presente, fino a 2.200 m, in quasi
tutto il territorio italiano; predilige i boschi, i cespuglieti, i prati
in zone umide.
La ssp. fuchsii (Druce) Hylander,
rappresentata nella fotografia a sinistra, si differenzia per avere una
spiga ricca ed uno sperone più sottile.