È un'orchidea alta
fino a 50
cm, con base del fusto avvolta da 2-3 squame rosee e sommità pubescente, generalmente
sfumata di porpora; è dotata di rizoma stolonifero orizzontale portante anche più di
un fusto.
Ha
6-8 foglie cauline lanceolate, arcuate, carenate; le superiori
progressivamente più piccole, fino a bratteiformi.
Durante l'estate produce una spiga fiorale lassa e tomentosa di 7-20
grandi fiori penduli, con colori d'intensità variabile, dotati di brattea inferiore della stessa lunghezza del fiore o più
corta.
I fiori hanno:
sepali da verdastri a violacei, lunghi fino a 13 mm, i laterali aperti, il mediano sub-eretto a formare un casco con i petali;
petali ottusi, un po’ più corti dei sepali, bianchi con striature
rossastre, rosei alla base;
labello lungo fino a 13 mm, articolato in
due parti (ipochilo ed epichilo) unite fra loro da una
giuntura mobile: l'ipochilo (parte basale), con 2 lobi laterali
triangolari, è bianco con strie violacee; l'epichilo (parte apicale),
mobile, è bianco, arrotondato, largamente cordiforme, a margine ondulato
e con 2 increspature basali gialle;
antera a logge ravvicinate e parallele;
ovario fusiforme, con lungo pedicello ritorto, entrambi porporino-violacei
e tomentosi.
I frutti di questa orchidea sono capsule contenenti numerosi semi molto piccoli.
Pianta rara, ma presente in tutte le regioni italiane fino a 1600 m
s.l.m., deve il suo epiteto specifico all'ambiente molto ricco di
umidità, spesso palustre, in cui vive.