È una piccola pianta erbacea perenne (alta fino a 15 cm) con breve
fusto rossastro e dotata di rizoma a portamento orizzontale con tubercoli
di forma irregolare.
Dopo la fioritura emette foglie basali (collegate direttamente al rizoma tramite un picciolo
lungo fino a 10 cm) peltate, da
rotondeggianti ad orbicolari (con diametro di circa 3,5 cm), a lamina palmatosetta, divisa quasi completamente in
segmenti (generalmente 3) che hanno forma di lunga lacinia
ad apice arrotondato.
Ha uno scapo unifogliato, sotto forma di un verticillo (collocato appena
sotto il fiore) di foglie bratteali (relativamente simili alle basali),
verde brillante, lunghe circa 2 cm.
L'infiorescenza, che compare tra la fine dell'inverno e l'inizio della
primavera, è costituita da un fiore solitario (con diametro fino a 4,5
cm) che spunta direttamente dal rizoma.
Il fiore è costituito da:
5-8 (più frequentemente 6) sepali petaloidi (che si potrebbero anche
definire tepali) caduchi, lanceolati (lunghi circa il doppio
della larghezza), lucidi, di colore giallo oro;
6-8 piccoli petali nettariferi, tubulosi (più corti degli stami), ad
apice bilobo, gialli;
numerosi stami a disposizione spiralata, esterni ed interni; i 6 esterni
sterili;
ovario supero.
Il frutto è formato da 3-9 follicoli liberi (lunghi fino a 14 mm),
rostrati e stipitati, contenenti alcuni semi lisci.
Presente in quasi tutte le regioni italiane (assente nella Valle d'Aosta
e nelle Isole), fino a 1000 m s.l.m., vive presso torrenti e fossi,
nelle siepi, negli incolti, nelle radure boschive, nei boschi radi,
prati, pascoli e vigneti.
È una specie tossica, utilizzata come pianta ornamentale.