È simile Erigeron alpinus, presente anche nel Nord Italia, di
dimensioni maggiori e generalmente con più capolini fioriferi.
Gli Erigeron sono simili agli Aster ma in genere fioriscono più precocemente e formano
ricchi cespi.
E. epiroticus è una pianta erbacea perenne, alta generalmente
3-8 cm, a fusto villoso,
ascendente, semplice e monocefalo.
Ha foglie basali persistenti alla fioritura, villose, picciolate,
lineari-spatolate, larghe fino a 14 mm, ma talvolta molto meno (3,5 mm);
foglie cauline sessili, alterne, lineari ed acute.
L'infiorescenza, che compare in luglio-agosto, consiste in piccoli
capolini terminali solitari aventi la tipica struttura delle
Asteraceae: un involucro
(campanulato
negli Erigeron) formato da squame, che fa da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori, quelli esterni ligulati e quelli interni tubulosi.
A differenza degli Aster, i fiori del raggio (ligulati) sono
disposti in più serie; sono rosei e femminili (provvisti di pistillo). I
fiori del disco (tubulosi) sono bisessuali, giallastri e terminano con 5
denti.
Il frutto è un achenio oblungo-ovoidale appiattito, con pappo piumato.
Specie endemica dell'Appennino Umbro-Marchigiano,
Abruzzese-Laziale-Molisano e Calabro-Lucano, vive nei prati-pascoli a
quote comprese tra i 1800 e i 2200 m s.l.m.