L'euforbia spinosa è una pianta ramosissima, alta fino a 25 cm, a fusto
e rami che tendono a diventare rapidamente legnosi, poi spinescenti,
sviluppando graziosi pulvini sulle rocce.
Ha foglie sessili, intere, ovato-lanceolate, rigide, di colore verde glauco, lunghe fino a 12 mm (fino a 22 mm nella
subsp. ligustica (Fiori) Pignatti).
Da dicembre a giugno sviluppa le tipiche infiorescenze
terminali delle euforbie (ciazi) portate da una ombrella
composta da 3-5 raggi,
con:
involucro a coppa;
bratee ovate verdi-giallastre;
4 ghiandole ovali, succulenti, di colore giallastro, con al centro il
fiore femminile circondato da una serie di fiori maschili.
I frutti di questa euforbia sono capsule verrucose, di circa 3,5 mm,
contenenti semi di colore rosso scuro.
Pianta presente nella maggior parte delle regioni italiane (assente nel
Triveneto, in Lombardia e Sicilia), vive generalmente su rocce e
pietraie calcaree soleggiate, da quote collinari fino a 1400 m s.l.m..
È una pianta tossica.
Alla rottura emette lattice biancastro, irritante al contatto con la pelle.