Il nome
generico deriva dal greco gala (latte); diverse specie
appartenenti a questo genere, infatti, sono utilizzate per cagliare il
latte.
Galium magellense è una pianta perenne che forma piccoli
cespugli compatti, alti fino a 10 cm, con fusti semplici o poco
ramificati dotati di internodi brevi e stoloni allungati alla base.
Ha foglie sottili, lisce e lucide, carnosette, oblanceolate e aristate,
in 5-9 verticilli.
L'infiorescenza di questo "caglio" d'alta montagna, è piuttosto
densa
e di forma largamente ovoide.
I fiori compaiono, nella stagione estiva, all'ascella di foglie
bratteali ristrette; hanno peduncoli ingrossati ed una corolla giallo
chiaro di 3-4 mm con lobi largamente triangolari.
È presente sulle praterie sassose e nei brecciai dei rilievi appenninici
calcarei da 1800 a 2700 m.