È una piccola pianta (alta fino a 10 cm) erbacea perenne, con rizoma dal
quale si sviluppano fusti angolosi e fogliosi con un solo fiore.
La "genziana primaverile" (Gentiana
verna) ha una rosetta di
foglie basali (decrescenti in lunghezza verso l'alto) ed una o due coppie di foglie cauline opposte
(anch'esse decrescenti verso l'alto), più piccole delle basali.
Tutte le foglie sono sessili e con evidente nervatura mediana; le basali inferiori, ellittiche,
sono lunghe circa
2 cm e larghe 1 cm; le basali superiori sono molto più piccole, ovali con apice ottuso; le cauline, carenate, hanno apice acuto.
I fiori, solitari, di queste graziose genziane, sbocciano
dall'ultima coppia di foglie cauline, tra aprile e giugno a seconda
delle caratteristiche climatiche delle stazioni di crescita. Sono
costituiti da:
un calice campanulato, con tubo angoloso (lungo fino a 15 mm), dotato di
ali sporgenti fino ad 1,5 mm, terminante con 5 denti eretti ed acuti,
lunghi circa 4 mm;
una corolla di colore azzurro intenso, screziata di bianco alla fauce,
con tubo (lungo fino a 25 mm e con diametro fino a 4 mm)
sporgente
nettamente dal calice e prolungantesi in 5 lobi patenti
ellittico-romboidali, separati da insenature dotate di piccole appendici
triangolari con una macchia bianca sul lato rivolto verso il centro del
fiore;
5 stami inseriti nel tubo corollino;
stigma capitato, privo di stilo;
ovario supero uniloculare.
I frutti
della G. verna sono
capsule setticide.
Presente al Centro-Nord, in Campania e Calabria, vegeta nei prati e
pascoli montani fino a 2600 m s.l.m.