Lamium album ("falsa ortica") è una pianta
erbacea
perenne, alta fino a 60 cm, con radici rizomatose molto lunghe.
I suoi fusti eretti e non ramificati, quadrangolari e coperti di peli,
crescono spesso in grandi gruppi.
È leggermente amara ed emana un odore sgradevole.
Prima della fioritura può essere confusa con l'ortica che, però, è
provvista di peli urticanti.
Ha foglie opposte ovali-acute, dentate, con peli glandulosi, provviste
di picciolo, più lungo in quelle inferiori.
Le foglie superiori sono più piccole ed un po' rossicce da giovani.
Durante la primavera e l'estate produce spicastri di fiori bianchi
bilabiati, in verticilli chiusi all'ascella delle foglie.
I fiori hanno una corolla con labbro superiore a cappuccio sotto il
quale sono le antere di colore bruno scuro; il labbro inferiore ha due
piccoli lobi laterali ed un grande lobo mediano profondamente dentato.
Il calice, tuboloso, provvisto di 5 denti, è un po' più piccolo dei 4
acheni duri (frutti) che si sviluppano dall'ovario a maturazione.
Presente nel Nord Italia (ad eccezione della Valle d'Aosta) ed in alcune
località peninsulari (assente nelle Marche e nella Puglia), vive su
suoli ricchi di azoto, in luoghi erbosi umidi, nelle siepi, nei fossi ed
in zone antropizzate, fino a 2000 m s.l.m.
Questa pianta è fonte di nutrimento per i bombi soprattutto in
primavera, prima della fioritura delle altre piante produttrici di
nettare.
È una specie commestibile ed officinale. Le sommità della pianta, prima
della comparsa dei fiori, si possono consumare lessate o utilizzare per
preparare insalate, frittate, minestre.