Il "dente di leone crespo" (Leontodon crispus) è una pianta
perenne, alta fino a 40 cm, molto pelosa (con peli 3-5 stellati), a radice fittonante
verticale
e con diversi fusti fioriferi eretti, rigidi, sottili, generalmente un
po' ingrossati in alto.
Ha foglie esclusivamente basali in rosetta, grigio-verdi, lungamente
picciolate,
oblungo-lanceolate, crespato-ondulate, larghe fino ad 1 cm (più strette
verso il picciolo), lunghe fino a 20 cm.
Da aprile a giugno emette sottili capolini (inclinati quando i fiori
sono ancora chiusi), dotati di involucro (di circa 1,4 cm) a squame
ispide, triangolari verso l'esterno, lineari-lanceolate all'interno.
I fiori, esclusivamente ligulati, sono di colore giallo, talvolta
esternamente arrossati.
I frutti di questa pianta sono acheni ad apice ristretto, con pappo
grigiastro costituito da setole pennate.
Presente in tutte le regioni continentali italiane, fino a 1300
m s.l.m., vive in luoghi sassosi o rocciosi, prevalentemente calcarei.
È una pianta commestibile. Le foglie, raccolte prima dello sviluppo dei
fiori, si possono consumare sbollentate o passate in padella, le più
tenere anche crude in misticanze.