La rara "stella appenninica"
è un endemismo dei grandi gruppi montuosi calcarei del Centro Italia e
del Montenegro.
Anche se più piccola della "stella alpina" (Leontopodium alpinum)
è particolarmente bella per la singolare, notevole, tomentosità bianca,
particolarmente abbondante nel cuscinetto apicale.
È una pianta perenne, bianco lanosa, alta 5-8 cm, con breve fusto
foglioso.
Ha foglie basali spatolate, da oblanceolate a subrotonde, notevolmente
tomentose, lunghe poco più di un centimetro.
Le foglie cauline sono lineari.
La corona apicale di foglie bratteali, densamente lanose, sorreggono un
fascetto di capolini che compaiono durante l'estate.
Il capolino fiorale centrale è circondato da 3-5 capolini più piccoli. I
fiori, giallo paglierini, sono tubulosi.
È presente sulle creste pietrose calcaree (spesso all'interno di
cuscinetti di Silene acaulis) delle montagne più alte delle
Marche, dell'Umbria, del Lazio e dell'Abruzzo, tra i 2000 e i 2800 m.
È una pianta protetta.