Si tratta, probabilmente,
di un ibrido tra Sorbus torminalis ("ciavardello") e Malus
sylvestris ("melo selvatico"), caratteristico dell'associazione
Malo-florentinae-Quercetum frainetto; è presente anche
nell'associazione Hieracio racemosi-Quercetum petraeae.
Malus florentina è un arbusto alto fino a 6 m, dotato di
corteccia sfogliante, inizialmente arancione, poi grigiastra, con foglie
semplici alterne.
Le foglie, caduche, di forma ovata o cuoriforme, larghe circa 3 cm e
lunghe circa 4 cm, sono irregolarmente
lobate e seghettate, verde scuro sulla pagina superiore, bianco
tomentose su quella inferiore e dotate di un picciolo lungo fino a 2 cm.
I fiori, ermafroditi, disposti in infiorescenze a corimbo, hanno 5
petali bianchi di circa 8 mm, 5 sepali caduchi, stami e pistilli giallo
dorato.
Si aprono a maggio.
I frutti, ellissoidi, con un diametro di circa 1 cm, prima verdi, poi
giallognoli, assumono a piena maturità un colore rosso pallido.
Questo raro arbusto, in Italia è presente in alcuni boschi umidi
planiziali di "farnetto" (Quercus frainetto) o di "rovere" (Quercus
petraea), su suoli argillosi, fino a 800 m, di diverse regioni
centro-meridionali peninsulari (esclusa la Puglia) e
dell'Emilia-Romagna.