È una pianta
erbacea perenne, alta fino a 50 cm, con fusto eretto, ispido in alto.
Le foglie di questa malva sono spiralate, con stipole basali.
Le foglie basali, dotate di un picciolo lungo 3-8 cm, hanno una lamina
grossolanamente lobata con denti arrotondati, del diametro di 5-6 cm; le
cauline sono divise in 5-7 segmenti a loro volta divisi fino alla base
in lacinie larghe 1-4 cm, spesso ripiegate su se stesse.
I fiori, terminali o all'ascella delle foglie, raccolti a gruppi di 2-7
elementi, talvolta solitari, hanno 5 petali roseo violetti (raramente
bianchi) a bordo smarginato, lunghi 2-2,5 cm.
Il calice è composto da 5 sepali ovati, lunghi circa 1 cm e da 3
segmenti dell'epicalice, liberi, lanceolato-lineari e molto più stretti
dei sepali.
Hanno 5 carpelli formanti un ovario supero e numerosi stami concresciuti
in un tubo avvolgente lo stilo.
Fiorisce
da
giugno a settembre.
Il frutto è uno schizocarpo a forma di disco, del diametro di 3-6 mm,
costituito da 12-16 mericarpi coperti di peli biancastri, ognuno
contenente un unico seme nero piuttosto piccolo.
Presente in quasi tutte le regioni italiane (assente nel Friuli Venezia
Giulia, in Sardegna e Lombardia), vive nelle radure dei boschi, nei
prati e negli incolti, fino a 1500 m s.l.m.
È una pianta commestibile ed officinale.
Le foglie giovani si possono consumare lessate; i fiori si possono
utilizzare nelle insalate.