È una bellissima
orchidea,
abbastanza comune, appartenente al Gen. Ophrys, che comprende
delle Orchidaceae con labello somigliante (talvolta anche nel
profumo) a femmine di insetti (soprattutto api).
I maschi appartenenti alla specie imitata, si posano sul labello nel
tentativo di accoppiarsi, sporcandosi il capo con il polline che
porteranno nel successivo fiore visitato, permettendo così la
fecondazione e quindi la riproduzione sessuata della specie.
Ophrys apifera, alta 15-40 cm, ha tuberi globosi, foglie basali
ovato-lanceolate e foglie cauline guainanti il fusto.
Questa orchidea produce, tra la tarda primavera e l'inizio dell'estate,
una spiga fiorale lassa, con 2-10 fiori.
I fiori, sessili e privi di nettario, hanno sepali larghi ed ovali verso
il basso, ristretti in alto, di colore biancastro sfumato di verdognolo
o rosa chiaro.
I petali, molto brevi e pelosi, sono verdognoli o rosa. Il labello è più
corto dei sepali, trilobo, con lobi laterali pelosi, inizialmente larghi
e piegati indietro, poi acuti e piegati in avanti e di colore bruno o
giallo bruno; il lobo mediano, con margini rotondi, è vellutato,
convesso, con disegno basale esteso, marginato di giallo e con una
piccola appendice rivolta indietro.
Il ginostemio, verde giallastro, ha un rostro lungo ed acuto.
Le brattee inferiori sono più lunghe dei fiori.
L'ovario, cilindrico, è glabro e ripiegato in avanti. La cavità
stigmatica è di colore verde giallastro.
Presente in tutte le regioni italiane, vegeta, fino a 1000 m, in prati,
cespuglieti, radure boschive, garighe, scarpate di strade.