Il "Gruppo dell'Ophrys sphegodes" è molto polimorfo e
complesso; frequenti sono anche i fenomeni di ibridazione. Una gran
quantità di taxa sono stati creati soprattutto in riferimento alle
popolazioni mediterranee; di conseguenza la sistemazione tassonomica
risulta complicata ed il loro riconoscimento piuttosto difficile.
Occorre anche considerare che l'elenco delle specie e sottospecie create
finora è provvisorio, inoltre non trova concordi tutti i botanici.
La specie nominale (Ophrys sphegodes subsp. sphegodes), che tra
le varie sottospecie ha i fiori più piccoli, con labello più o meno
intero e gibbosità poco sporgenti, sembrerebbe presente quasi esclusivamente
nel Nord Italia.
Questa bella orchidea,
con fiori simulanti la forma di un insetto, è una pianta perenne alta
fino a 50 cm, con fusto eretto e 2 rizotuberi tondeggianti di colore
biancastro.
Ha poche foglie basali (non più di 5), in rosetta, oblungo-lanceolate,
con riflessi argentati, lunghe fino a 15 mm; foglie cauline ellittiche, acute, inguainanti, ripiegate a doccia,
progressivamente ridotte verso l'alto.
L'infiorescenza, che appare tra febbraio e giugno, è spiciforme con
pochi fiori (fino a 10) sessili, piuttosto distanziati, posti
all'ascella di brattee lineari-lanceolate con scanalatura centrale.
I fiori hanno:
sepali (tepali esterni) generalmente con tonalità olivastre
o giallastre, ovato-lanceolati,
concavi, a margine revoluto, il mediano più inclinato in avanti;
petali (tepali interni) lunghi almeno la metà dei sepali,
oblungo-lanceolati, ondulati, a bordi paralleli ed estremità tronca,
frequentemente più scuri dei sepali e dotati di un sottile bordo
rossastro;
labello bruno-rossiccio, intero,
ampio e carnoso, ovale o tondeggiante, convesso, con margini incurvati e lievi gibbosità nella zona centrale,
pelosità submarginale e bordo glabro più chiaro o giallastro.
Macula da bruno-rossastra a grigio-bluastra,
in genere con disegno a forma di H, prevalentemente semplice e contornata da una sottile linea più chiara.
Apicolo di dimensioni ridotte, rivolto in avanti, collocato in una piccola incisione del bordo labellare;
cavità stigmatica arrotondata, più chiara al centro. Campo basale più chiaro del centro del labello.
Pseudo-occhi grigio-verdastri. Ginostemio a rostro (generalmente corto), formante un angolo acuto col labello.
Il frutto di questa Ophrys è una capsula contenente numerosi
semi piatti, reticolati.
Vive in prati aridi, garighe, incolti, margini erbacei dei boschi, fino
a 1200 m s.l.m. Predilige substrati calcarei.