Per la
bellezza
e la vistosità dei loro fiori, le peonie selvatiche sono a rischio
antropico; per fiorire, la pianta impiega 6-7 anni... per raccoglierla,
bastano pochi secondi! Per questo motivo, Paeonia officinalis è
una pianta protetta.
Le Peonie sono piante perenni, alte fino a 80 m, con fusto eretto,
erbaceo, cilindrico, unifloro.
Le foglie sono lungamente picciolate, composte, bi- o tri-ternate,
inferiormente glauche, con segmenti fogliari lanceolati o ellittici; i 3
apicali sono spesso uniti tra di loro alla base.
Le foglie inferiori, nella subsp. italica, hanno segmenti
lineari-lanceolati, lunghi fino a 11 cm, generalmente con pochi lobi.
I fiori, solitari all'apice dei fusti, compaiono tra la fine della
primavera e l'inizio dell'estate; sono piuttosto grandi (fino a 13 cm di
diametro).
I boccioli delle peonie, ancora avvolti nel calice, sono sferici e
verdi. Il calice è composto da due sepali triangolari e tre carenati.
La corolla è formata da petali spatolati, arcuati, con apice
arrotondato, di un bel colore rosso vinoso.
I numerosi stami, disposti a spirale, hanno filamenti bianchi o rosati,
con antere gialle. I carpelli, eretti, liberi e circondati alla base da
un disco carnoso, sono tomentosi, con stilo breve. Lo stigma, ampiamente
ricurvo e glabrescente, è di colore rosso.
Dopo la fecondazione, i carpelli sviluppano follicoli aggregati, rivolti
verso l'interno, rigonfi, tomentosi, scuri a maturità, contenenti semi
lucidi, rossi o neri bluastri.
Le peonie sono presenti nei principali gruppi montuosi dell'Italia
centro-settentrionale (con l'eccezione del Molise), nei pascoli freschi,
su pendii pietrosi calcarei, nei boschi radi e negli arbusteti
subalpini, fino a 1.800 m.
La subsp. italica è un endemismo dell'Appennino centrale; è
presente soltanto nelle Marche, nell'Umbria, nel Lazio e nell'Abruzzo.