È una pianta
erbacea
perenne, alta 8-20 cm, con fusto strisciante, dal quale si eleva uno
scapo unifloro,
pubescente,
generalmente eretto.
Le foglie, tutte basali di piccole dimensioni, sono pennate a segmenti
lanceolati (il terminale più lungo) più o meno acuti, con 1-2 denti per
lato.
Fiorisce in luglio-agosto.
I fiori hanno una corolla larga 4-6 cm, con petali obovato-rotondi,
bianchi o gialli (talvolta rosso arancio) e numerosi stami.
L'ovario, supero, sincarpico pluricarpellare, ha raggi stigmatici
piramidali.
Il frutto è una capsula poricida cilindrica pelosa.
Presente nel Friuli (Alpi e Prealpi Giulie), nell'Appennino Marchigiano,
Laziale ed Abruzzese, vive nei brecciai calcarei da 2000 a 2800 m s.l.m.
Si tratta di un'entità appartenente ad una specie polimorfa, probabile
relitto della flora preglaciale.
Le varietà a fiori gialli e bianchi sono attualmente considerate come
un'unica sottospecie del Papaver alpinum (Papaver alpinum
subsp. ernesti-mayeri).
Secondo precedenti studi, gli esemplari a petali gialli venivano
denominati Papaver degenii, quelli a petali bianchi Papaver
julicum. Le due varietà si trovano generalmente in siti distinti e
presentano delle differenze morfologiche soprattutto nelle foglie:
Papaver degenii ha foglie verdi e glabre, Papaver julicum
bianco-tomentose.
Non è dunque da escludere che, prima o poi, tornino ad essere
considerate come sottospecie distinte.