Come tutte le altre Orobanchaceae si tratta di una pianta
parassita che espande le proprie radici alla ricerca di altre piante per
succhiarne la linfa.
P. hoermanniana , come la maggior parte delle
specie appartenenti alla stessa famiglia, essendo dotata di clorofilla
si limita ad assorbire acqua e sali minerali, si può quindi considerare
semi-parassita; le piante "parassite assolute", invece, prive di
clorofilla, assorbono anche sostanze organiche.
Alta fino a
100 cm, ha un fusto eretto, pubescente, foglioso soprattutto nella metà
superiore.
Ha foglie nel complesso lanceolate, due o tre
volte pennatosette, verde opaco, pubescenti nella pagina inferiore.
In estate sviluppa infiorescenze in
dense spighe con brattee che superano in lunghezza i fiori, quelle
inferiori somigliano a delle foglie, quelle superiori sono meno divise.
I fiori hanno:
un calice coriaceo, peloso sulle venature e sul margine, con lunghi denti disuguali
ed ampiamente triangolari;
una corolla di circa 25 mm, giallo pallido, con tubo più lungo del
calice e labbro superiore quasi diritto, ottuso,
glabro sul dorso e pubescente altrove.
I frutti di questa orobancacea sono capsule ovali grandi quasi il doppio
del calice.
Presente sui rilievi calcarei del Friuli e del Centro Italia (Appennino
Umbro-Marchigiano, Abruzzese-Laziale e Molisano), vive in cespuglieti e
boschi radi erbosi, da 1000 m
a 1800 m s.l.m.