Questa piccola pianta erbacea perenne, carnivora, alta fino a 10 cm, è
provvista di breve rizoma con molte radichelle filiformi.
Nella stagione fredda forma una rosetta molto compatta (hibernaculum),
generalmente accompagnata da gemme, che si apre in primavera.
Ha una rosetta basale, appiattita al terreno, di foglie
verde chiaro, carnose, ovali o oblunghe con margine che tende ad
arrotolarsi verso l'interno per avvolgere le prede. La pagina superiore
è tappezzata da peli ghiandolari, alcuni secernenti un essudato
vischioso, trasparente, atto ad intrappolare piccoli insetti, altri
producenti enzimi che provvedono alla digestione degli insetti
intrappolati.
In giugno-luglio, dal centro della rosetta di foglie basali, emette
alcuni scapi floreali, ognuno con un singolo fiore di colore violetto
su un lungo stelo un po' peloso ed incurvato all'apice. Il fiore è
composto da:
un calice a 2 labbra. Il labbro superiore è formato da 2 lacinie laterali strette, acute e
da una
lacinia centrale bidentata troncata; il labbro inferiore è composto da 2
strette lacinie completamente divise e divergenti;
una corolla bilabiata
(lunga fino a 3 cm), a lobi ineguali, arrotondati, un po'
sovrapposti, 2 superiori e 3 inferiori, quest'ultimi con peli e macchie bianche;
uno sperone dritto e cilindrico;
2 stami;
uno stigma bilobo;
un ovario supero.
Il frutto di questa
Pinguicula è costituito da una capsula ovoidale contenente semi
fusiformi.
Presente in
alcune località alpine (molto rara nell'Alto Appennino),
vive in prati umidi, nelle sorgenti, paludi e torbiere, da 500 a 2500 m s.l.m.
È una pianta officinale.