Il "cirmolo" (Pinus cembra) è un albero sempreverde,
abbastanza longevo (può vivere fino a 500-600 anni), alto fino a 25 m,
ad apparato radicale molto sviluppato e
fogliazione generalmente densa, con ramificazione ad asse principale e rami di diversi ordini con sviluppo limitato
e subordinati al tronco
(ramificazione monopodiale), disposti a palchi, rivolti in alto
(forma "a candelabro") nella parte apicale, quasi orizzontali in quella mediana,
penzolanti fino al suolo nella parte basale; i rametti del primo anno,
bruno verdastri, sono ricoperti di una fitta peluria rugginosa. Ha gemme
ovoidi appuntite, resinose, bruno rossastre.
La sua
chioma, inizialmente conica e slanciata, tende ad assumere, specialmente
in età molto avanzata e negli individui isolati, una ramificazione meno
regolare.
Il tronco di questo pino,
fortemente rastremato e con diametro che può
superare il metro, ha una corteccia inizialmente liscia e grigia con
lenticelle marroni, nell'adulto brunastra e profondamente fessurata
verticalmente.
È provvisto di foglie persistenti per 3-6 anni,
di colore verde scuro azzurrognolo, aghiformi in fascetti di
5 (a differenza di tutti gli altri pini autoctoni italiani che hanno
aghi in fascetti di 2), diritte, dure, rigide, erette, a sezione trigona larga circa 1 mm, lunghe
fino a 10 cm, a margine finemente dentato e con linee stomatifere biancastre
nelle facce interne.
Fiorisce, mediamente a partire dall'età di 40 anni (in alcune località
già a 25-30 anni, in altre dai 65-70 anni), nella stagione estiva, emettendo amenti maschili sessili, gialli
o rossi, di forma ovale, in gruppi di 3-4 e amenti femminili brevemente
peduncolati, conici (lunghi circa 15 mm), di colore blu-viola, protetti
da brattee verdastre, eretti, isolati o a gruppi di 2-4 fiori, a
crescita lenta nel primo anno, rapida nel secondo quando maturano in
strobili a colorazione bruno cannella.
I coni (strobili) brevemente peduncolati, ovoidi ed ottusi del P. cembra,
lunghi circa 7 cm e larghi circa 4,5 cm, sono coperti di squame spesse
(larghe fino a 2 cm), leggermente riflesse all'indietro ed un po' pelose
esternamente. Cadono con i semi sul finire del secondo inverno,
disgregandosi al suolo.
I semi, lunghi circa 12 mm e larghi circa 6,5 mm, hanno un guscio spesso
e legnoso con abbozzo di ala che avvolge il seme. La diffusione di
questi pini è garantita dalla nocciolaia (Nucifraga caryocatactes) che si nutre dei suoi semi,
raggruppandoli, anche a 15 km di distanza, in depositi sotterranei, da cui si
sviluppano diverse
pianticelle.
Vegeta sulle Alpi (ma è quasi assente nel Friuli) generalmente dai 1400
m ai 2400 m s.l.m.; localmente può scendere fino a 1100 m o arrivare,
assumendo forma arbustiva, fino a 2600 m.
È una pianta officinale. I suoi semi ("pinocchini") sono commestibili.
Il legno del cirmolo, molto pregiato, è utilizzato soprattutto per
realizzare prodotti artigianali di scultura e d'intaglio.