È una
piccola pianta (alta fino a 25 cm) erbacea, perenne, dotata di breve
rizoma, con fusti legnosi alla base, pelosi verso l'apice, talvolta rossicci.
Ha foglie
opposte, pelose sopratutto sul dorso e sulle nervature; le basali
lungamente picciolate, lanceolate e intere, le cauline generalmente divise e laciniate ai lati, le superiori lineari
e dentate.
Da
aprile ad agosto produce, al disopra delle due foglie superiori, dense
infiorescenze (con brattee reniformi abbraccianti e a bordo rossiccio)
in spicastri cilindrici formati da 3-9 verticillastri ognuno dei quali
porta 6 fiori.
I fiori, posti su di un corto pedicello, sono dotati di
calice a sepali saldati alla base (gamosepalo) accrescente,
densamente peloso alla base, con tubo a 5-13 nervature pelosette e tre
denti sul labbro superiore; il labbro inferiore è diviso in due lobi
lanceolati e cigliati.
Hanno una corolla bianca o crema chiaro, con tubo
lungo circa 1
cm; i petali, saldati tra loro (corolla gamopetala), terminano
in 2 labbri: quello superiore è a forma di casco carenato sul dorso,
quello inferiore è leggermente più piccolo e trilobato, con il lobo
centrale un po' denticolato, i laterali più piccoli e rivolti verso il
basso.
Possiedono 4 stami con filamenti paralleli didinami (liberi e disposti in due coppie, una delle quali è più lunga dell'altra)
sporgenti dal tubo corollino, ovario supero quadriloculare con stilo e stigma bifidi.
Il frutto della Prunella laciniata è un tetrachenio castano
chiaro.
Presente in tutte le regioni italiane, vive in luoghi aperti,
prevalentemente su suoli calcarei, fino a 1400 m s.l.m.
È una pianta officinale.