Ranunculus ficaria
("flavagello") è una pianta erbacea perenne, alta fino a 30 cm, con
piccoli tuberi radicali bianchi e fusiformi, da cui ogni anno nascono
fiori e foglie.
Ha un fusto cavo, ascendente o prostrato, con nodi radicanti e piccoli
bulbilli all'ascella delle foglie.
Le foglie di questa pianta, cuoriformi o reniformi, lucide e subcarnose,
di colore verde scuro, sono portate da lunghi piccioli slargati alla
base. A volte presentano una maculatura chiara tra le nervature
principali, oppure una macchia brunastra al centro.
Fiorisce da gennaio a maggio.
I fiori, solitari su lunghi peduncoli collocati all'ascella delle
foglie, hanno una corolla dialipetala di colore giallo lucente,
generalmente con 8-11 petali, da ellittici-obovati ad ovati (o
oblunghi), alla base dei quali è collocata una squama nettarifera di
colore dorato. Hanno un calice a 3-4 sepali bianco verdastri, patenti e
con ricettacolo pubescente, un numero
elevato di stami con antere gialle ed un gineceo costituito da numerosi
carpelli non saldati tra loro (apocarpico).
Il frutto è costituito da 4-6 acheni (poliachenio) con un becco minuto,
pubescenti o irsuti, lunghi circa 2,5 mm, contenenti un seme ciascuno.
Presente in tutte le regioni italiane, vive nei boschi, in prati umidi,
nei fossi e nei giardini, fino a 1700 m s.l.m.
Il "flavagello" è una pianta officinale, tossica dopo la fioritura.
Le giovani foglie possono essere utilizzate cotte insieme ad altre
verdure.
Anche i tubercoli radicali si possono mangiare, dopo prolungata cottura,
conditi con olio e sale.