È una pianta erbacea
perenne,
vischiosa, alta fino ad 1 m, con intenso odore aromatico, dotata di
rizoma legnoso bruniccio.
Ha un fusto eretto, spesso inclinato, semplice, con corti peli patenti.
Le foglie pelose e glandulose di questa salvia hanno un lungo picciolo
scanalato ed una lamina a base astata ed a margine dentato-seghettato.
Durante l'estate ed all'inizio dell'autunno produce infiorescenze lunghe
ed unilaterali, con verticillastri odorosi composti da 2-6 fiori
distanziati e
con
brattee subnulle.
Il fiore ha un calice bilobato con tubo tetragono e labbra appuntite,
lungo 12-16 mm, rigido e vischioso.
La corolla, giallo pallida, ha il tubo biancastro, il labbro superiore
eretto, quello inferiore trilobo con strie violette ed il lobo centrale
sfrangiato.
Quando gli insetti in cerca di nettare penetrano nel fiore, gli stami
gli ribaltano sul dorso le antere cospargendoli di polline.
Il frutto, bruniccio, è un tetrachenio con 4 nucule obovoidi, contenenti
semi bruni.
Presente in quasi tutte le regioni italiane, ad eccezione delle isole e
della Puglia, vive nelle zone luminose dei boschi freschi di latifoglie,
fino a 1600 m s.l.m.