È una pianta
erbacea perennante, alta fino a 50 centimetri, provvista di rizoma profumato,
orizzontale, legnoso e ramificato e di fusti fertili ascendenti,
cilindrici, rossastri, striati, pubescenti ai nodi.
Ha foglie basali lungamente picciolate (picciolo, peloso, lungo fino a 5
cm) raccolte in rosette, con lembo ovato o triangolare a base cordata e margini dentellati.
Foglie cauline inferiori opposte e brevemente picciolate; cauline superiori
quasi sessili e divise in tre segmenti (da cui deriva l'epiteto
specifico tripteris), lineari-lanceolati (quello centrale più
sviluppato) a margini dentati.
Nella tarda primavera e in estate produce un'infiorescenza
terminale corimbosa un po' lassa, con brattee lineari. I fiori hanno:
un calice con tubo che aderisce all'ovario;
corolla (lunga fino a 5 mm) con petali parzialmente saldati tra di loro
(gamopetala), campanulata, con petali rosa chiaro;
ovario infero.
I frutti della
Valeriana tripteris, ovali e più o meno allungati (lunghi fino
a 5 mm) sono cipsele con pappo piumoso.
È presente al Centro-Nord, in Campania e Calabria. Vive nei boschi, al
margine dei corsi d'acqua, in luoghi rocciosi ombrosi ed umidi, da 600 m a
2000 m s.l.m., occasionalmente a quote superiori.
Anche questa Valeriana è una specie officinale.