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Boletus aereus    Bull.

Considerato da molti il migliore tra i "porcini", soprattutto per il sapore, è sicuramente il fungo più ricercato nell'areale mediterraneo e conosciuto in Italia con i nomi volgari di "porcino nero" e "bronzino". Quest'ultimo epiteto fa riferimento alle caratteristiche decolorazioni bronzee che compaiono sulla tipica superficie molto scura del cappello di questo boleto. Anche l'epiteto specifico "aereus" è riferito alla presenza di queste colorazioni bronzee (latino: aes-aeris = bronzo).

Il B. aereus ha un cappello piuttosto voluminoso, con un diametro che può raggiungere i 30 cm, inizialmente emisferico, poi convesso, infine quasi appianato; spesso un po' gibboso. La cuticola è asciutta e finemente vellutata, di colore bruno seppia volgente al bronzeo, con decolorazioni a macchie. Le aree più scure, specialmente nel giovane, sono ricoperte da una pruina bianca.
Il gambo di questo "porcino" è massiccio, anche obeso-ovoidale nel giovane e può raggiungere un'altezza di 12 cm. Inizialmente di colore chiaro, tende rapidamente ad assumere colorazioni marrone scuro; è dotato di un reticolo sottile, poco rilevato e leggermente più scuro del colore di fondo.
Ha tubuli piuttosto fitti e lunghi. Il colore dei tubuli e dei pori è inizialmente bianco, poi giallo, infine verdastro.
La carne, bianca ed immutabile all'aria, è piuttosto soda, perlomeno nel giovane, con odore e sapore molto gradevoli.
Cresce nei boschi caldi di latifoglie (soprattutto sotto querce e nei castagneti), generalmente da giugno a ottobre; nelle località a clima spiccatamente mediterraneo viene raccolto anche a maggio e a novembre, eccezionalmente a dicembre.

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