È un bel cortinario,
appartenente
al sottogenere Phlegmacium, robusto e molto comune nelle
leccete, facilmente riconoscibile per le tonalità chiare e per l'odore
di farina emanato dalla sua carne (nome specifico latino aleuriosmus
= che odora di farina).
Il cappello di questo cortinario è molto carnoso e può raggiunge i 12 cm
di diametro; inizialmente quasi emisferico, tende a diventare quasi
appianato, con margine eccedente e a lungo involuto. Ha una cuticola
amarognola, liscia, vischiosa a tempo umido, bianca (talvolta con
sfumature violette) tendente a diventare color argilla o ocra chiaro.
Il gambo bianco (talvolta con sfumature azzurrognole all'apice), con
macchie ocracee nell'adulto, è lungo fino a 35 cm ed è dotato di un bel
bulbo marginato e di una cortina bianca.
Le lamelle del C. aleuriosmus sono abbastanza fitte,
smarginate, adnate, di colore biancastro con sfumature lilla.
Ha una carne abbastanza consistente, biancastra, sfumata di lilla, che
emana un intenso odore di farina. Il sapore è leggermente amaro. La
reazione con gli alcali è nulla sia sulla carne che sulla cuticola.
Tipicamente associato ai boschi di latifoglia dell'areale mediterraneo,
è più comune nelle leccete su suolo calcareo o argilloso.
È un fungo tossico.