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Cortinarius rufoolivaceus    Fr.

Questo Cortinarius della sezione Laeticolores (subgenere Phlegmacium), amante dei boschi mediterranei di latifoglie, è davvero stupendo per il vivace contrasto di colori che vanno dal rosso del cappello e del margine del bulbo basale, al verde delle lamelle ed al lilla dell'apice del gambo.
È simile il C. odorifer, legato alle conifere, a carne giallo verdastro ed emanante un caratteristico odore di anice.

Il cappello del C. rufoolivaceus raggiunge i 10 cm di diametro; inizialmente emisferico, poi convesso-appianato con il bordo a lungo involuto, è dotato di una cuticola di colore grigio vinoso nel fungo giovane, tendente rapidamente al bruno rossastro, rosso sangue al disco, a volte con qualche macchia bruniccia o rosa violetto e con sfumature olivastre alla periferia.
Ha un gambo alto fino a 9 cm, cilindrico e con bulbo basale nettamente marginato; di colore prevalentemente biancastro sfumato di lilla, tendente all'olivastro nel fungo maturo, rosso vinoso al margine del bulbo, è ricoperto da resti di velo biancastro con sfumature lilla.
Le lamelle, adnate e fitte, sono di colore verse oliva o grigiastre con sfumature olivastre, talvolta anche violacee.
La carne, in prevalenza biancastra nel cappello, olivastra nel gambo, è violetta sotto la cuticola e nel bulbo. Ha sapore amarognolo ed emana un cattivo odore simile a quello dell'alcool denaturato. Con KOH la carne si colora di verde oliva, virando poi al porpora, la cuticola di bruno oliva scuro.
Cresce in autunno, prevalentemente sotto latifoglie in ambiente mediterraneo, soprattutto su suoli calcarei.
Non è commestibile.

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