Questo singolare
ed elegante fungo lignicolo a forma di piccolo ventaglio o conchiglia, è molto comune
su legno morto, sul quale cresce gregario,
anche con più esemplari
imbricati, sovrapposti o disposti a rosette.
Il nome del Genere (greco schizo = diviso + phylla =
foglia) si riferisce alla forma delle pseudolamelle di questo fungo,
tipicamente fessurate longitudinalmente.
I lembi delle pseudolamelle con tempo secco sono serrate a proteggere
l’imenio; a tempo umido si allontanano per permettere nuovamente la
disseminazione delle spore.
Ha un cappello con diametro massimo di 5 cm,
concato-flabellato, ristretto nel punto in cui è ancorato al substrato, ondulato radialmente, con margine dentellato,
curvo in fase giovanile ed
a superficie feltrata, irsuta, di colore biancastro o grigio-brunastro,
zonata concentricamente.
Spesso sessile, è talvolta attaccato al substrato di crescita tramite un breve
peduncolo laterale.
Ha pseudolamelle (imenoforo) piuttosto rade, rosate, irradiantesi da un
punto centrale o laterale, spesso forcate in prossimità del bordo del
cappello e con filo scisso in due parti, che appare solcato visto dal
basso.
La carne, sottile, coriacea e fibrosa è ocracea, ha sapore dolciastro
acidulo ed è pressoché inodore.
Cresce
prevalentemente su legno morto di latifoglie.
È un fungo non commestibile.